tag:blogger.com,1999:blog-80876620454568750082024-03-05T20:03:31.346+01:00Il blog di chietiscalo.itMa®aMhttp://www.blogger.com/profile/05580687113455296874noreply@blogger.comBlogger361125tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-78224250391042451702011-03-12T18:13:00.000+01:002011-03-12T18:13:39.917+01:00Vai su www.chietiscalo.it<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.chietiscalo.it/"><img border="0" height="56" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3Cwj5pP1eQDtkcvjI35LI3gNb26srUx6k2mERDTJGFrKudQvkOm4uRnJZRk5QnVNFiV5cE5TA_8lg_Zt034reawLbr2qd4-Zd8IPTKnE_jtwIPB5ACQfLvymNeAK67IQLkV2wuyeaQ/s640/header.jpg" width="640" /></a></div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-74754468947169477602011-02-11T16:23:00.001+01:002011-02-11T16:30:28.310+01:00I problemi del porta a porta in centro: insufficiente la raccolta della carta e la distribuzione dei sacchetti specifici<div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><i>Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, inviata al Comune e alla Ditta Mantini, per la richiesta di attivazione di un servizio di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata.</i></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">Il sottoscritto in qualità di amministratore di vari condomini di </span><span style="font-size: small;">Chieti alta</span><span style="font-size: small;">, facendo seguito alle varie lamentele e sollecitazioni provenienti da decine di famiglie residenti su Chieti alta appunto chiede che la Mantini srl o il Comune di Chieti </span><span style="font-size: small;">provveda con urgenza a individuare un punto di distribuzione delle buste biodegradabili e delle buste trasparenti per la carta su Chieti alta</span><span style="font-size: small;"> evitando di doversi recare obbligatoriamente presso al sede della Mantini srl ubicata in estrema periferia e raggiungibile non facilmente dai residenti del colle neanche mediante i mezzi pubblici. </span> </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-indent: 1.25cm;"><span style="font-size: small;">In particolar modo è facilmente comprensibile come soprattutto persone anziane, vedove o persone in genere sprovviste di autovetture abbiano una reale difficoltà a recarsi in Via Aterno tra Chieti scalo e Brecciarola!!!</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"> Cio’ sta comportando che molte persone appunto - dopo aver esaurito le prime buste biodegradabili distribuite in occasione della distribuzione dei mastelli presso le varie famiglie del centro storico nel corso delle precedenti settimane - stanno gettando i rifiuti organici nei rispettivi mastelli individuali o bidoni condominiali con le classiche buste di plastica, a discapito dunque di una corretta raccolta differenziata. </span> </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"> Giusto per fare un esempio di confronto con altre realtà limitrofe il Comune di Spoltore - molto piu’ piccolo del Comune di Chieti – ha previsto per la distribuzione gratuita di buste biodegradabili </span><span style="font-size: small;"><b>ben 3 punti</b></span><span style="font-size: small;"> e cioè Spoltore paese, Santa Teresa di Spoltore e Villa Raspa. Ogni commento ulteriore al riguardo appare dunque superfluo. Cio’ poi non sarebbe credo di difficile realizzazione e tale da comportare un estremo disagio alla Mantini srl o al Comune di Chieti ai quale potrebbe bastare anche una semplice stanza da trovare in uno dei tanti immobili vuoti di Chieti alta con costi irrisori ma in un modo tale da garantire appunto una corretta raccolta differenziata, senza lanciare sterili minacce di multe ai residenti e soprattutto a persone anziane per non aver fatto tale raccolta correttamente.</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"> Inoltre si sottolinea come in quasi tutti i bidoni condominiali sia stata riscontrata la fuoriuscita di carta e cartone essendo la raccolta prevista una sola volta a settimana eccessivamente insufficiente a smaltire tale prodotto. Ne’ tantomeno si puo’ pretendere che i residenti, molte volte sprovvisti di balconi e con appartamenti di circa 70-80 metri quadri trovino spazio anche per conservare appunto la carta per una settimana dentro le proprie abitazioni. Vi sono poi molti casi di palazzi dove trovasi ubicati studi legali, studi notarili, uffici privati e pubblici di vario genere che avendo molta carta da smaltire settimanalmente vanno ad aggravare la già precaria situazione deficitaria dei bidoni di carta condominali già insufficienti per conto loro. Si spera dunque che venga prevista la raccolta della carta per due volte la settimana.</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"> In attesa di pronti provvedimenti risolutivi al riguardo, sperando di aver fatto comprendere lo spirito di critica puramente </span><span style="font-size: small;"><b>costruttiva</b></span><span style="font-size: small;"> del sottoscritto dovuta anche al fatto di aver accolto la domanda di collaborazione da parte del Comune di Chieti e della Mantini srl rivolta agli amministratori condominiali di Chieti affinché la raccolta differenziata venga fatta correttamente senza creare disagi alla cittadinanza, colgasi l’occasione per porgere i migliori saluti.</span></div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-8125642790208611842011-02-11T15:11:00.000+01:002011-02-11T15:11:44.488+01:00Il porta a porta dei nonni<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Parlando della raccolta porta a porta con un utente alle prese con questo “nuovo” metodo di raccolta, è saltato fuori un amarcord dei tempi andati, quando lo spazzino passava col fischietto e le nonne scendevano a portare il loro fagotto, spesso incartato da carta di giornale.</span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Le proteste dei condomini sono per lo più legate alla difficoltà del reperimento di spazi adeguati per i bidoni o per la scelta di chi si occupi della gestione degli stessi. </span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">“Io non getto l'immondizia di quello lì”, “io non ce la faccio a trascinare quei bidoni”, “i portoni si riempiono di immondizia nauseabonda” insieme al timore delle famigerate multe per gli inadempienti o per gli errori di conferimento: “e io dovrei pagare la multa per gli altri?”.</span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Nella vicina Pescara i bidoni sono solo familiari, ma la difficoltà nei grandi condomini di sistemare, nel giorno di raccolta, tutti quei bidoncini in fila può essere grande. D'altra parte vedere questi bidoni condominiali occupare androni e aree esterne, accatastati un po' dove capita, spesso riempiti senza rispettare il calendario di raccolta, non è certo decoroso, né per la città né per gli stessi cittadini. </span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Dalle critiche che si sentono in giro si evince chiaramente che il sistema porta a porta non è stato ben capito dagli utenti. Deve essere chiaro, infatti, che i bidoni, condominiali o familiari che siano, devono essere esposti per la raccolta soltanto nei giorni prestabiliti, e non certo lasciati lì a riempirsi per giorni e giorni prima... La raccolta porta a porta s'ha da fare, su questo non c'è dubbio, e analizzare le difficoltà singole per trovare le migliori soluzioni è compito del comune e della ditta appaltata, come d'altronde stanno facendo, almeno a giudicare dai comunicati che si susseguono sull'argomento. </span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ma di fronte alle segnalazioni dei cittadini mi sorge un dubbio. Sono i cittadini che non hanno capito o sono gli operatori che non rispettano gli orari? Di recente è stata segnalata sui giornali una situazione penosa, in centro, con bidoni in strada stracolmi di immondizia. Perchè quei bidoni sono così pieni e perchè stanno in strada? Siamo abituati a vedere esempi virtuosi di porta a porta con strade pulite e percentuali di differenziata di tutto rispetto, allora perchè qui non funziona? Cosa c'è che non va?</span></div><br />
<div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Sicuramente la situazione del centro storico è particolare, a causa delle abitazioni con spazi ristretti o addirittura senza spazi condominiali, ma allora perchè non prevedere, almeno in centro, la raccolta “dei nonni”? Non dico di usare ancora il fischietto, ma un porta a porta che sia davvero “dietro la porta” sarebbe tanto complicato da realizzare? Forse ci si impiegherebbe materialmente un po' più di tempo, ma la riuscita sarebbe sicuramente migliore, con una diretta responsabilità del singolo utente sugli eventuali errori. </span></div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-2447159789389600152011-02-11T09:05:00.001+01:002011-02-11T10:57:39.359+01:00"Se non ora, quando?" Mobilitazione nazionale delle donne italiane domenica 13 febbraio 2011<h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"></h2><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSnrS0OxriLs025-YMu6_A_aTQgZ02nc3diE0-UFVYsY5PrUj-bzgbwMrNh_gBdn9_B-37DccKVEqVtjAkW8LN8zIugC_FUZcQ2CQdXesij1a-pkDVzsIzrzdmZCr8XyMkYCLSgwrqYw/s1600/senonoraquandoCH.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSnrS0OxriLs025-YMu6_A_aTQgZ02nc3diE0-UFVYsY5PrUj-bzgbwMrNh_gBdn9_B-37DccKVEqVtjAkW8LN8zIugC_FUZcQ2CQdXesij1a-pkDVzsIzrzdmZCr8XyMkYCLSgwrqYw/s400/senonoraquandoCH.jpg" width="283" /></a></div><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;"> </span></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;">Anche la città di Chieti promuove la realizzazione della manifestazione “Se non ora quando?” aderendo all’appello lanciato a tutti i cittadini italiani “da donne di diverse convinzioni politiche e di varia provenienza professionale”, per chiedere una mobilitazione nazionale in difesa della uguaglianza, della dignità e del rispetto delle donne e degli uomini.</span></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Di fronte alla mortificazione della persona, alla narcotizzazione delle coscienze, all’individualismo sfrenato, alla corruzione e delegittimazione delle Istituzioni, l’unica risposta è “INDIGNIAMOCI” e traduciamo lo sdegno in impegno concreto in nome della fedeltà alla Costituzione della Repubblica italiana e per l’applicazione dell’articolo 54: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.</span></span></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;">Domenica 13 febbraio a Chieti il raduno è in Piazza G.B. Vico alle ore 10.30: </span><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">si formerà il corteo che attraverserà le vie del Centro Storico, corso Marrucino, via C. De Lollis, piazza Matteotti, via Arniense, quindi corso Marrucino per raggiungere di nuovo piazza G.B. Vico. </span></span> </h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Al termine del corteo la manifestazione prevede momenti di letture e di riflessioni con l’intervento di giovani e di adulti. </span></span></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><style type="text/css">
h2 { margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; page-break-after: auto; }h2.western { font-family: "Times New Roman",serif; }h2.cjk { font-family: "Arial Unicode MS"; }h2.ctl { font-family: "Tahoma"; }p { margin-bottom: 0.21cm; }
</style> </h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"> <span style="font-size: small;">Parteciperà Giulio Lucchetta, docente dell’Università “G. d’Annunzio”.</span></h2><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> </span></span> <h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Per maggiori informazioni è possibile </span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> scrivere via e-mail all’indirizzo </span></span><span style="color: blue;"><u><a href="mailto:senonoraquandochieti@gmail.com"><span style="font-size: small;">senonoraquandochieti@gmail.com</span></a></u></span><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></h2><h2 align="JUSTIFY" class="western" style="font-weight: normal; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0cm;"></h2>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-82562928167332693282011-02-11T08:52:00.000+01:002011-02-11T11:56:00.319+01:00Partecipazione manifestazione "Se non ora quando?" Giovani PD IDV<div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Desideriamo informare gli organi di stampa che nella giornata di domenica 13 febbraio i Giovani Democratici ed i Giovani IDV di Chieti parteciperanno alla manifestazione “Se non ora quando?”, con raduno in piazza GB Vico alle ore 10.30.</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Scenderemo in strada, nelle vie del centro storico di Chieti, senza bandiere né simboli di partito, per gridare tutta la nostra indignazione al fianco delle donne e degli uomini che chiedono con forza dignità e rispetto nel nostro paese.</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Invitiamo tutte le ragazze ed i ragazzi che vivono la nostra città a partecipare alla manifestazione. E' arrivato il momento di far sentire alta la voce. Se non ora quando?</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Alessandro Marzoli Presidente A. Regionale Giovani Democratici Abruzzo</span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"> Giampiero Riccardo Coordinatore Regionale Giovani IDV Abruzzo</span></div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-66012598789627237232011-02-11T00:57:00.000+01:002011-02-11T00:57:50.919+01:00Coltivazioni petrolifere e salute umana<div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Le notizie di stampa fanno intravedere un’offensiva dei petrolieri per proporre attività estrattive nella nostra Regione.</span></div><div> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E’ ovvio che la scelta è politica e compete agli amministratori regionali a nazionali.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Quello che non dovrebbe essere accettato è la mistificazione della realtà. </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E’ scientificamente corretto parlare di “Coltivazione dei giacimenti e la tutela ambientale”:? </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Oppure si tratta di una frase “ambigua” che può lasciare intendere che coltivare petrolio è come coltivare vegetali e, dunque,, non c’è pericolo per l’ambiente. </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Forse conviene essere più diretti ed espliciti.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Si tratta di estrazione di un petrolio fangoso, che deve essere necessariamente depurato “in loco” dalla componente solforosa, altrimenti è intrasportabile perché altamente corrosivo.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Dunque cosa c’entrano l’estrazione e la raffinazione del petrolio con la salvaguardia ambientale? Nulla! E’ una contraddizione in termini. E’ una pratica che, oltre ad assestare un colpo mortale alla vocazione turistica dell’Abruzzo, mina la salubrità del nostro habitat e di quello dei nostri figli e dei nostri nipoti.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Vediamo di esssere logici ed ordinati.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Cosa accade al petrolio abruzzese una volta portato in superficie? </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Occorre subito precisare che si tratta di petrolio di tipo ”amaro”, ossia molto melmoso, poco fluido e abbastanza corrosivo per cui è difficile da trasportare, perché corrosivo per gli oleodotti e per le paratie delle navi-cisterna.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Per tale motivo deve essere, appunto, “coltivato”.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Cerchiamo ora di capire in cosa consiste questa coltivazione.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Le caratteristiche “non commerciali”, dovute alla grande quantità di zolfo coniugato al petrolio estratto, renderanno necessario un processo di idro-desolfurazione (separazione del petrolio dallo zolfo) che dovrà necessariamente avvenire già nell’area di estrazione. </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Poco male dirà qualcuno, se si toglie il fango e resta il petrolio.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Male, invece, perché la legge della conservazione della massa (Legge di Lavoiser) enuncia che “In una reazione chimica, la somma delle masse delle sostanze di partenza è pari alla somma delle masse delle sostanze che si ottengono dalla reazione”. In altre parole: in natura nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Per la legge di Lavoiser, quindi, tutto lo zolfo estratto col petrolio, e da quest’ultimo separato, non potendo sparire, verrà immesso nell’atmosfera sotto forma di idrogeno solforato (H2S), di biossido di zolfo (SO2), di nitriti (NOX), di monossido di carbonio (CO), di polveri fini e ultrafini e di composti volatili organici.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E’ certo, perciò, che queste immissioni provocheranno un inquinamento ambientale, così come definito, ai sensi del DPR 203/88 ("ogni modificazione della normale composizione o stato fisico dell'aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di uno o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell'aria, da costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell'uomo, da compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimi dell'ambiente, alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi e i beni materiali pubblici e privati").</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ed è utile ricordare che La formazione di solfati, da ossidi di zolfo può avvenire a distanze superiori a 300 km appena 12 ore dopo l’emissione (Guidelines for Air Quality, WHO, Geneva, 1999).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Gli esseri umani esposti a tali “veleni” subiranno danni ACUTI (all’apparato respiratorio, alle congiuntive o intossicazioni) e CRONICI (all’apparato cardio-respiratorio, alla vescica e all’encefalo).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">I danni alla salute umana sono disposti in una “piramide degli effetti acuti” che incide pesantemente sulla qualità e sulla lunghezza della vita di una fascia espressiva della popolazione.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana,sans-serif; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpflIHmFHRCizqqIN61RwVvz3tkDK1LvB6H-78lvH4izjpMXzz4HbpPuR13sdPt1qSm_Nc89I0ocBWEg161ZbZ2VgKlLto3BKH46Sx5bLw2jZ8vQtRnvS0x8xuqhhYpwk6rKQpZyMBIg/s1600/piramide+degli+effetti+acuti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpflIHmFHRCizqqIN61RwVvz3tkDK1LvB6H-78lvH4izjpMXzz4HbpPuR13sdPt1qSm_Nc89I0ocBWEg161ZbZ2VgKlLto3BKH46Sx5bLw2jZ8vQtRnvS0x8xuqhhYpwk6rKQpZyMBIg/s400/piramide+degli+effetti+acuti.jpg" width="400" /></a></span></div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Gli inquinanti atmosferici agiscono in modo differente a seconda della tipologia della popolazione. I rischi maggiori sono per i bambini, che mostrano aumento di incidenza di asma e di crisi asmatiche, per gli anziani, per le persone affette da malattie cardiache, polmonari e renali, per i diabetici, per le persone che lavorano o fanno sport all’aperto e per gli utilizzatori di alcuni farmaci.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">L’inquinamento atmosferico è in grado sia di scatenare crisi asmatiche negli adulti e nei bambini, sia di essere alla base della stessa insorgenza della malattia.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Uno dei maggiori responsabili, forse il più importante, di queste patologie è rappresentato dalle polveri sottili o particolato (PM), che sono una miscela di sostanze organiche e inorganiche di dimensioni ridottissime che restano sospese nell’aria.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La pericolosità per la salute umana del PM è inversamente proporzionale diametro delle particelle che lo compongono.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La maggior parte del PM10 presenti nei fumi vengono trattenute dai filtri, mentre il PM2.5 passano nell’atmosfera.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il PM2.5 prodotto dalla combustione, denominate particelle liquide o solide di solfato o nitrato, si formano in aria a partire dalle emissioni di S02 e NO (Particolato secondario). L’entità di trasformazione delle emissioni del PM2.5 dipende dal clima e dall’altitudine della sorgente di emissioni. E’ stato calcolato che, mediamente, circa la metà delle emissioni si trasforma in PM2.5.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Non ci sono studi che indichino una soglia di sicurezza per il PM2.5. </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Gli studi epidemiologici su grandi popolazioni non hanno identificato una concentrazione-soglia al disotto della quale il PM2.5. non produce danni alla salute. E’ verosimile che la “variabilità biologica” (“suscettibilità genetica” individuale) della popolazione, fa sì che alcuni soggetti siano a rischio anche a basse concentrazioni di PM. </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Studi autorevoli prevedono che le attuali concentrazioni di inquinanti in Europa, si tradurranno in una marcata diminuzione dell’attesa di vita (Report on WHO Working Group, Bonn 2003).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Lo stesso Working Gruppo, in un’analisi condotta nel 2005, conclude ribadendo che l’esposizione a PM aumenta la mortalità per tumore polmonare, senza, tra l’altro, essere in grado di indicare una soglia (concentrazione) di non pericolosità (analogamente a quanto accade per il fumo di sigaretta: chi è in grado di stabilire con certezza quante sigarette il giorno si possano fumare senza correre rischi di danni alla salute?).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Una porzione del PM particolarmente pericolosa è costituita dalle NANOPARTICELLE (il particolato ultrafine o PM0.1). </span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il meccanismo d’azione infiammatorio del PM0.1, che è particolarmente patogeno per la salute umana, deve essere ancora completamente compreso. Questa necessità nasce dalla consapevolezza che al momento non esistono filtri in grado di bloccare particelle di diametro inferiore a 0,2 micrometri e che gli strumenti di misura comunemente usati per le polveri non sono in grado di rilevare tali nanopolveri, essendo necessari strumenti basati su tecniche di rilevamento differenti.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Allo stato attuale, alcune evidenze permettono di affermare che questo tipo di PM è veramente pericoloso non solo a livello polmonare, ma anche a carico del sistema cardiovascolare, cerebrale ed epatico.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il passaggio di particelle di PM0.1 dagli alveoli polmonari al sangue circolante e la loro successiva localizzazione nei parenchimi epatici e vescicali, sono stati dimostrati già dal 2002 (Nemmar et al. Circulation 2002; 105:411). Gli effetti di questa migrazione si traducono in “insulti” e stress ossidativi sulle cellule, con possibilità di mutazioni carcinogenetiche e, in ultima analisi, con aumento d’insorgenza di neoplasie epatiche e renali, oltre che polmonari.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La migrazione dalle vie aeree al sangue può innescare alterazioni “a cascata” che iniziano dall’aumentata viscosità e coagulabilità plasmatica, per arrivare alla formazione di trombi e quindi alla possibilità di eventi ischemici cardiaci, come angina e infarto miocardico (Seaton et al The Lancet 1995; 345:176-178.). Sono stati individuati anche i meccanismi cellulari e le cascate di eventi attraverso i quali si arriva all’infarto miocardico, partendo dalle nanoparticelle (Brook et al. 2004. Air Pollution and Cardiovascular Disease. American Heart Association).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Il PM0.1 è in grado di raggiungere il cervello dopo essere stato inalato, come dimostra un lavoro scientifico del 2004 (Oberdarster et al. <span lang="en-GB">Traslocation of inhaled ultrafine particles to the brain. Inhalation Toxicology. </span>2004 Nature.)</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Partendo da quest’osservazione è stato suggerito l’ipotesi di un rapporto di diretta proporzionalità tra maggiore dell’industrializzazione, inquinamento da nanoparticelle e aumento d’incidenza della malattia di Alzheimer (Comunicazione della Johns Hopkins School of Public Health, 2007).</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">In conclusione si può scegliere di estrarre e raffinare petrolio in Abruzzo sapendo che lo si fa col rischio di danneggiare significativamente la salute umana delle attuali e future generazioni.</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Lanciano, 10.02 2011</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"> Professor Domenico Angelucci</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Docente di Anatomia Patologica Università “G.D’Annunzio” Chieti</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Chieti</span></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="font-family: Verdana,sans-serif; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-84003205404312953882011-02-10T23:28:00.002+01:002011-02-10T23:28:50.726+01:00Il Parco della Costa Teatina<div style="font-family: Verdana,sans-serif;"></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">La notizia dell’approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento Legnini sul Parco della Costa Teatina è estremamente importante per il nostro territorio .</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">Istituito con la legge n. 93 del 2001, con un'iniziativa del senatore Angelo Staniscia, che nel 1998 aveva richiesto uno studio di fattibilità all’allora Ministro dell’Ambiente Ronchi, il Parco della Costa Teatina costituisce senz’altro una pietra miliare per la storia della Provincia di Chieti. Fondamentale appare l’emendamento approvato, che stabilisce la data del 30 settembre, limite temporale che, oltre a dare certezza all’istituzione del Parco, servirà da stimolo agli amministratori locali, pena l’arrivo di un ennesimo commissario governativo.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">Anche la passata amministrazione provinciale di centrosinistra si era impegnata sul Parco della Costa Teatina, finanziando il primo lotto della pista ciclabile sull’ex tracciato ferroviario. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">L’istituzione del Parco rappresenta una straordinaria opportunità per la vocazione naturalistica del nostro territorio, sul quale insiste anche il Parco Nazionale della Maiella, e può assurgere a volano di sviluppo, soprattutto in questa congiuntura non molto positiva per il settore manifatturiero e alla luce della deludente amministrazione regionale di centrodestra che ha rinunciato alla partecipazione alla BIT e ha lasciato correre sull’esclusione dell’Abruzzo dal libro promozionale dell’ENIT.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><br />
</span> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 11.24cm;"> <span style="font-size: small;"><b>La segreteria provinciale del Partito Democratico di Chieti </b></span> </div>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-83726748456555976332011-02-09T13:49:00.000+01:002011-02-09T13:50:33.973+01:00La Theriakà sempre in aiuto degli animali e di chi se ne pr ende cura.<span style="font-size:100%;"><span style="font-family: verdana;">Il giorno 5 Febbraio il Canile di Francavilla al Mare (Ch) ha organizzato</span><br /><span style="font-family: verdana;">al centro commerciale Iper Coop di San Giovanni Teatino una colletta</span><br /><span style="font-family: verdana;">alimentare per gli ospiti a quattro zampe di cui si prende cura ogni</span><br /><span style="font-family: verdana;">giorno.</span><br /><span style="font-family: verdana;">Noi della Theriakà – associazione animalista teate, come sempre in prima</span><br /><span style="font-family: verdana;">linea per i diritti degli animali. Abbiamo portato alle volontarie il</span><br /><span style="font-family: verdana;">nostro contributo: Garze, acqua ossigenata, cibo umido e secco, ciotole,</span><br /><span style="font-family: verdana;">coperte, scope e prodotti per la pulizia.</span><br /><br /><span style="font-family: verdana;">Il commento di Alma (volontaria del canile è stato.)</span><br /><span style="font-family: verdana;">“STANCHI MA FELICI...TANTA PAPPA, MEDICINE E COPERTINE! GRAZIE A</span><br /><span style="font-family: verdana;">GIANFRANCO, ANETA, PATRIZIA, ANTONELLA, ANNA, ANDREA, MATTEO, GIULIO, LE</span><br /><span style="font-family: verdana;">RAGAZZE DÌ CHIETI E TUTTI TUTTI TUTTI QUELLI CHE CI HANNO DATO UNA ZAMPA!</span><br /><span style="font-family: verdana;">VI ABBIAMO già SALUTATI E RINGRAZIATI TUTTI PERSONALMENTE E LO FAREMO UNO</span><br /><span style="font-family: verdana;">PER UNO ANCHE QUI...SIETE STATI TANTISSIMI...GRANDISSIMI!!”</span><br /><br /><span style="font-family: verdana;">Vogliamo ricordare la campagna sociale che la Theriakà sta portando avanti</span><br /><span style="font-family: verdana;">:“Non comprare animali, adottali dai rifugi”.</span><br /><span style="font-family: verdana;">Noi tutti sanno che dietro la tratta dei cuccioli dall’Est Europa c’è un</span><br /><span style="font-family: verdana;">grandissimo business ma c’è un altro business ancora più spregevole:</span><br /><span style="font-family: verdana;">quello dei canili lager.</span><br /><br /><span style="font-family: verdana;">Noi della Theriakà vi invitiamo a visitare il nostro sito www.theriaka.org</span><br /><span style="font-family: verdana;">e dare un’occhiata alla sezione “le nostre iniziative”. Lì potete trovare</span><br /><span style="font-family: verdana;">tutte le info su dove poter adottare cani e gatti, sulle nuove leggi in</span><br /><span style="font-family: verdana;">vigore sulla tutela degli animali e tanto altro ancora.</span><br /><br /><span style="font-family: verdana;">Antonella Riccardo</span><br /><span style="font-family: verdana;">“Non pietà, ma giustizia è dovuta all'animale”</span></span>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-10180391212502230852011-02-09T13:45:00.001+01:002011-02-09T13:48:58.516+01:00Un quartiere infestato da mosche<span style=";font-family:Trebuchet MS,sans-serif;font-size:100%;" >La <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosca</span>, è l’<span style="color: rgb(0, 0, 0);">insetto</span> più difficile se non addirittura impossibile da eliminare per la velocità che hanno le larve di raggiungere la fase adulta, e solo dieci giorni circa per essere a loro volta in grado di riprodursi, inoltre, le <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosche</span> non hanno alcuna difficoltà a deporre le uova in qualsiasi sostanza organica e in decomposizione, e una coppia di <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosche</span> nell’arco della stagione tra maggio e settembre se in condizioni ottimali può produrre fino a quattromila trilioni di <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosche</span>.</span> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Per questa ragione non esiste luogo in cui vive l’uomo dove non vi sia presente la <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosca</span>, e non esiste sostanza o essere vivente, animale o vegetale che sia, che non entri in contatto con questo <span style="color: rgb(0, 0, 0);">insetto</span>.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Proprio per il continuo movimento rapido e instancabile in cerca di cibo e siti ove depositare le uova, la <span style="color: rgb(0, 0, 0);">mosca</span> è uno degli <span style="color: rgb(0, 0, 0);">insetti</span> più contaminanti di alimenti e pericolosi per diffusione di malattie epidemiche come colera, peste, lebbra, tifo ecc.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm;font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Anche quest’anno, con l’approssimarsi dell’arrivo di aria più mite, si sta verificando il fenomeno di infestazione di mosche e insetti vari. </span> </p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Sono bastate poche ore di sole e la temperatura gradevole per far tornare alla ribalta nel quartiere di Santa Filomena, il problema delle mosche e di altri insetti infestanti come le zanzare.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">La situazione igienico sanitaria del quartiere sta raggiungendo livelli preoccupanti e di emergenza sanitaria oltre che di grave disagio; i cittadini e i titolari di attività commerciali si trovano in uno stato di impotenza contro un problema che sta minacciando la normale vita quotidiana e la salute dell’uomo.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Si sollecita l’intervento tempestivo e preventivo dei soggetti pubblici in modo da scongiurare lo sviluppo di focolai di infestazione massiva la cui eliminazione è possibile solo in tempi lunghi e con aggravio di costi. </span> </p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Si ritiene pertanto di prioritaria importanza individuare i siti di potenziale sviluppo di focolai esistenti sul territorio del quartiere di Santa Filomena, da sottoporre ad interventi di bonifica ambientale seguiti da periodici trattamenti mirati nel corso dell’intero anno; oltre all’eliminazione di altre possibili cause non ultimo il transito oramai continuo di autocarri carichi di rifiuti che percorrono le vie del quartiere per recarsi al vicino centro di Trattamento Meccanico Biologico ubicato in località Casoni.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm;font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Si coglie l’occasione per segnalare che i privati cittadini stanno cercando di combattere questo grave problema con mezzi e azioni limitate alle loro proprietà che chiaramente non stanno dando i risultati sperati.</span></p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm;font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;"><br /><br /></span> </p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm;font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;">Mario Di Fabrizio </span> </p> <p style="margin-top: 0.49cm; margin-bottom: 0.49cm; font-family:verdana;" align="JUSTIFY"> <span style="font-size:100%;"><br /><br /></span> </p>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-13015268837332625282011-02-09T13:44:00.000+01:002011-02-09T13:45:49.922+01:00Ma perché farsi del male da soli?di: Giustino Zulli<br /> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Domenica 13 febbraio, in tutto il Paese, si svolgeranno manifestazioni di donne e uomini convinti che i veri valori della nostra società non sono quelli che vengono fuori dalle squallide vicende che si consumano, oramai da troppo tempo, ad (H)ar(d)core, residenza privata del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Di ciò che accadeva in tante serate nel corso delle quali venivano ospitate, in cambio di denaro, ragazze disposte a tutto, si sa molto perché dalle intercettazioni che sono state disposte dalla magistratura sono venute fuori vicende che, se fossero confermate dai processi che dovranno essere fatti, ci consegneranno situazioni non degne di un paese occidentale ma di altri paesi che, per cultura , hanno i sultani che si circondano di ragazze che, chissà per quali motivi, in Italia si continuano a chiamare “escort” quando la loro più corretta definizione è quella di prostitute, puttane.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Molte associazioni, partiti, sindacati, organizzazioni di tutti i tipi, hanno deciso di promuovere manifestazioni all’insegna dello slogan “se non ora, quando?” chiarendo in termini assai precisi che, in queste manifestazioni, che hanno l’ambizione di essere inclusive e non di parte, non ci debbono stare, giustamente almeno anche a mio parere, simboli e sigle di partiti, sindacati, associazioni varie o anche colori, con riferimento a quello viola che negli ultimi tempi si è caratterizzato come colore della protesta.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">A Chieti, al contrario di tutta Italia, la manifestazione è stata indetta da partiti, sindacati ed altre associazioni ed io mi chiedo a chi è venuta questa brillante idea.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Ma ci si rende conto che così facendo si fa una cosa sbagliata? O prevale sempre questa maledetta voglia di protagonismo che produrrà l’esatto contrario degli obiettivi voluti da chi, nazionalmente, ha organizzato questa giornata?</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Se si aderisce ad una iniziativa proposta nazionalmente, si deve tenere conto anche delle indicazioni che i promotori danno. E se hanno detto di non volere simboli e sigle di partiti ecc .perché a Chieti si è voluto fare una cosa diversa? Siamo forse più bravi ed impegnati di chi vive in altre città?</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Quando la smetteremo di farci del male da soli?</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Io invito coloro che hanno stilato il comunicato a togliere la loro firma. Se non lo si farà, vuol dire che si punta ad altro, ad escludere e non a includere, e a fare, lo ripeto, dell’inutile protagonismo.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY"><br /></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Giustino Zulli</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="JUSTIFY">Chieti, 08 feb. 2011</p>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-15450127787126045742010-07-22T09:56:00.002+02:002010-07-22T09:58:14.057+02:00Ascolta Radio ChietiScalo.it<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.radiochietiscalo.it"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 728px; height: 60px;" src="http://www.chietiscalo.it/images/banners/banner-radiochietiscalo.jpg" alt="" border="0" /></a>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-7843122553361813802010-05-25T07:35:00.002+02:002010-05-25T07:39:25.805+02:00Pillole: il nuovo show di Radio ChietiScalo.it<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.chietiscalo.it/images/loghi/chietiscalo.it/logo-radio-pillole.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 525px; height: 360px;" src="http://www.chietiscalo.it/images/loghi/chietiscalo.it/logo-radio-pillole.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><br />Ecco il nuovo show di Radio ChietiScalo.it, da oggi in onda sulla nostra web-radio<br /><br /><br />PILLOLE... <br />pochi minuti per stare in compagnia e tenersi informati.<br />Brevi flash di notizie tratte direttamente dal sito www.chietiscalo.it, in studio con la redazione di Chietiscalo.it ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle 16.00 una nuova puntata per discutere delle ultime notizie e dare spazio ai vostri commenti.<br />Buon Ascolto su RadioChietiScalo.it<br /><br />Clicca nel player per ascoltare l'ultima puntata registrata dello show o clicca su: "<a href="http://www.spreaker.com/show/pillole">...pillole!</a>" per scegliere la puntata da ascoltare<br /><br /><object width="300" height="330"><param name="allowfullscreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="movie" value="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com%2Fshow%2F8112%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" /><embed src="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com%2Fshow%2F8112%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="300" height="330"></embed></object><p><a title="...PILLOLE! - Spreaker Web Radio" href="http://www.spreaker.com/show/pillole">...PILLOLE!</a> on <a title="Web Radio" href="http://www.spreaker.com">Spreaker</a></p>chietiscalo.ithttp://www.blogger.com/profile/01857059988093607173noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-79297156657753822812010-05-04T00:02:00.001+02:002010-05-25T07:42:49.162+02:00Radioracconta: I racconti dalle voci degli autori<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.chietiscalo.it/images/stories/loghi/radio-racconta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="http://www.chietiscalo.it/images/stories/loghi/radio-racconta.jpg" width="400" /></a></div><br />Da un po’ di tempo sono in corso le prove tecniche di trasmissione di Radio Chietiscalo.it. Ora bolle in pentola un nuovo show, si chiamerà Radio Racconta dedicato al mondo del libro, ai racconti, alla fantasia e alle poesie, una idea curata da Maurizio Cantatore, Mara Miccoli e Paolo Miscia, con la gradita partecipazione della splendida voce di Anna Di Lena, autrice e interprete de “Il teatro dell’invenzione” e de “Il piccolo museo delle meraviglie”. Aspettiamo i vostri racconti e poesie, in tutti i formati che vorrete, anche audio, allegando una foto e la biografia.<br /><br />Le prime due puntate sono già disponibili sul nostro canale radio. Sono dedicate alla lettura di alcuni racconti di Paolo Miscia, tratti dal libro Novanta metri quadrati.<br /><br />A presto e buon ascolto su radio chietiscalo.it!<br /><br /><br />Clicca sul player per ascoltare:<br /><br /><object width="300" height="330"><param name="allowfullscreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="movie" value="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com%2Fshow%2F4350%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" /><embed src="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.com%2Fshow%2F4350%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="300" height="330"></embed></object><p><a title="RADIO RACCONTA - Spreaker Web Radio" href="http://www.spreaker.com/show/radio_racconta">RADIO RACCONTA</a> on <a title="Web Radio" href="http://www.spreaker.com">Spreaker</a></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-14279995958727344942010-04-03T10:20:00.000+02:002010-04-03T10:20:47.269+02:00Seconda puntata di radio chietiscalo.itNuova puntata di radio chietiscalo.it: after the election's day<br />
<br />
<a href="http://www.spreaker.it/show/candidati_sindaco_chieti">http://www.spreaker.it/show/candidati_sindaco_chieti</a><br />
<br />
<object width="300" height="330"><param name="allowfullscreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="movie" value="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it%2Fshow%2F1876%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" /><embed src="http://static.spreaker.net/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it%2Fshow%2F1876%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="300" height="330"></embed></object><p><a title="CANDIDATI SINDACO CHIETI - Spreaker Web Radio" href="http://www.spreaker.it/show/candidati_sindaco_chieti">CANDIDATI SINDACO CHIETI</a> su <a title="Web Radio" href="http://www.spreaker.it">Spreaker</a></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-33466163103793545152010-03-20T10:30:00.001+01:002010-03-20T10:30:39.717+01:00Puntata pilota di radio chietiscalo.itEcco la puntata pilota del nuovo "esperimento" di chietiscalo.it: la web-radio!<br />
Buon ascolto!<br />
<br />
<object height="330" width="300"><param name="allowfullscreen" value="true" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="movie" value="http://www.spreaker.it/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it%2Fshow%2F1876%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" /><embed src="http://www.spreaker.it/swf/player.swf?API_BASE_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it&STATION_URL=http%3A%2F%2Fapi.spreaker.it%2Fshow%2F1876%2Fepisode%2Flatest&AUTOPLAY=false&EXTERNAL_INTERFACE=false&DEBUG=false" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" width="300" height="330"></embed></object><br />
<a href="http://www.spreaker.it/show/candidati_sindaco_chieti" title="CANDIDATI SINDACO CHIETI - Spreaker Web Radio">CANDIDATI SINDACO CHIETI</a> su <a href="http://www.spreaker.it/" title="Web Radio">Spreaker</a>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-51937826827833847882010-03-17T11:43:00.000+01:002010-03-17T11:43:04.199+01:00Via L'Aquila, un quartiere senza via d’uscitaVia L'Aquila, un quartiere senza via d’uscita <br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Roberto Di Monte, 17-03-2010 </div></td> </tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><img alt="via L'Aquila" height="186" src="http://www.chietiscalo.it/images/stories/strade/via%20L%27Aquila.JPG" style="float: left; margin: 10px;" width="200" /></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Via L’Aquila, sconosciuta ai più, si trova a Chieti Scalo nella zona tra le strade parallele di viale Abruzzo e via Amiterno. Vi si arriva imboccando via Sulmona e percorrendola per una cinquantina di metri, svoltando poi a destra. E’ una strada strettissima di circa 2,50 metri nel punto più largo, non è di proprietà comunale ma è in gran parte di un costruttore che non volle cedere i diritti di quel suolo, mentre la restante parte è di un residente che, anche lui, non ha voluto disfarsi di quella proprietà (per conservare una cubatura che ha poi sfruttato per l’inopportuno ampliamento di una delle palazzine). Attraverso via L’Aquila si accede ad un quartiere densamente popolato dove risiedono circa 300 famiglie per un totale di oltre un migliaio di abitanti. Queste persone vivono da tempo un profondo disagio che, nonostante più volte segnalato con lettere ed esposti, non è mai stato affrontato. Come detto, via L’Aquila è una strada molto stretta, troppo considerando che viene impegnata ogni giorno da un paio di centinaia di autovetture. Troppo stretta e per troppe auto, dato anche che viene utilizzata a doppio senso per forza di cose. Non a caso il titolo di questo articolo è “Un quartiere senza via d’uscita”.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3275">Leggi tutto... </a></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-50047093100623025252010-03-17T11:41:00.002+01:002010-03-17T11:41:34.756+01:00CHIETISCALO.IT - Una realtàCHIETISCALO.IT - Una realtà <br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Vittorio Ramundi, 16-03-2010 </div></td> </tr>
</tbody></table><div class="articolich">Ho avuto la fortuna (dipende dai punti di vista) di militare in un partito politico. Ho avuto la fortuna di fare un esperienza come candidato nelle elezioni provinciali del giugno 2009. Ho avuto la fortuna di fare una campagna elettorale di basso livello (ma non di minor importanza) che mi ha portato ad avere un’interazione stretta con le persone a cui andavo a proporre il mio nome.</div><div class="articolich">È stata un esperienza di vita, una bella esperienza, nulla di più.</div><div class="articolich">Mi sono reso conto realmente della situazione in cui versano molte persone nel quotidiano. Quell’esperienza mi è servita per capire che essere un politico non serve a risolvere i problemi, quell’esperienza mi ha fatto capire che i problemi possono essere portati alla luce anche in altri modi; infatti con i ragazzi di Chietiscalo.it in tre anni di attività abbiamo segnalato e mostrato i REALI disagi del cittadino.</div><div class="articolich">Siamo in piena campagna elettorale, un po’ al sapor di camomilla come la nostra Chieti. Una campagna elettorale che non si sente, non si vive.</div><div class="articolich">Manca veramente poco al giorno delle elezioni. Il pensiero dei candidati a Sindaco l’ho ascoltato molto attentamente, ho ascoltato le loro intenzioni per il futuro.</div><div class="articolich">Staremo a vedere quale sarà l’esito di queste elezioni.</div><div class="articolich">In qualsiasi caso, considerando l’efficienza dei partiti e dei politici, Chietiscalo.it sarà sempre vigile ed ancor di più presente.</div><div class="articolich">Solo ed esclusivamente per i cittadini.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="articolich">Vittorio Ramundi</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-85365916124908940942010-03-08T18:50:00.000+01:002010-03-08T18:50:08.650+01:00I teatini hanno la memoria corta...<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Mara Miccoli, 08-03-2010</div></td> </tr>
</tbody></table><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Su facebook sta girando un video di “tanti” anni fa, tratto dalla trasmissione “il rosso e il nero”, precisamente dell'11 marzo 1993. Questa data vi ricorda qualcosa?</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><br />
A giudicare dalla campagna elettorale in corso non sembra che i teatini se li ricordino quegli anni...</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><br />
I teatini hanno la memoria corta...</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><br />
Ci sono liste candidate che rivedono gli stessi nomi, gli stessi volti di allora...</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"> <br />
Si usa ancora telefonare agli “amici” per chiedere il voto, o meglio, ora ci sono gli sms, facebook e tutte le nuove tecnologie che sono utilizzate all'occorrenza...</span></span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><br />
Sono tornati i faccioni esposti sui manifesti, attaccati dappertutto, e tutti dicono che loro saranno bravi, loro saranno migliori, loro “faranno”... Cosa cambierà?</span></span> <div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ricci ha governato cinque anni dopo “secoli” di amministrazioni di centro e di destra qui a Chieti. Ricci ha fatto tanti errori, è vero, e molti sono scontenti per quello che non è riuscito a fare in questi cinque anni. </span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ma il passato un po' più lontano è stato forse dimenticato?</span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3216:i-teatini-hanno-la-memoria-corta&catid=28:politica&Itemid=117">Leggi tutto... </a></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-58909943676060689452010-03-08T18:48:00.002+01:002010-03-08T18:48:51.317+01:00Pensate ai veri problemi di Chieti<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Vittorio Ramundi, 06-03-2010 </div></td> </tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Come sempre le elezioni mettono in luce l’aspetto più brutto e squallido della politica. Le promesse.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Non sono certo nuove le promesse fatte in campagna elettorale.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">La città di Chieti ha tanti problemi che questo spazio web, dedicato al cittadino, ha messo in luce più volte.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Alcuni esempi.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Piazza Carafa allo Scalo, (anche se ci hanno detto che vi è un progetto per quella piazza che dovrebbe partire a breve…ma quando?!); la zona di via Amiterno che va fino allo Stadio, Brecciarola, San Martino, Madonna del Freddo etc…</span></span> </div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;"> </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Insomma i problemi sono molteplici e sono seri.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Ho letto oggi su un quotidiano locale che vi è stato un battibecco tra il Sen. Legnini ed il Sen. Di Stefano sulla questione Teatro.</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;">Capisco che il teatro Marrucino debba essere di interesse pubblico e quindi al centro di un confronto politico ma, quando si parla dei cittadini? Non si può fare sempre finta di niente!</span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana,geneva;"><span style="font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3206:pensate-ai-veri-problemi-di-chieti&catid=79:ragazzi-di-chieti&Itemid=123">leggi tutto... </a></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-36367763455095936652010-03-08T18:46:00.002+01:002010-03-08T18:46:59.150+01:00Hanno salvato la Polverini e Formigoni. E Angeloni? Siamo alla storia dei due pesi e due misure?<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Roberto Di Monte, 06-03-2010 </div></td> </tr>
</tbody></table><br />
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"> <div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><strong><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><img src="http://www.chietiscalo.it/images/stories/locandine/copia%20di%20hanno%20la%20faccia%20come%20il%20culo%20small.jpg" style="float: left; margin: 10px;" />Hanno la faccia come il culo</span></strong></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />
</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Questo era il titolo del quotidiano satirico “Cuore” che nel lontano 8 aprile 1991 così esordiva dopo l’ennesimo rimpasto di governo che lasciava immutato il panorama politico dopo l’ennesima esperienza fallimentare. Ma erano altri tempi. Oggi, a quasi 20 anni di distanza, quella frase è più che attuale, siamo alla mortificazione assoluta delle regole che, in nome della ormai inflazionata parola “democrazia”, vengono cambiate a proprio piacimento nelle stanze del potere senza porsi alcun problema. Ed invece il problema c’è eccome, siamo di fronte a due grossolani errori di chi poi potrebbe essere al governo delle due più importanti Regioni d’Italia, la Lombardia ed il Lazio. In Lombardia hanno presentato le liste senza avere sufficiente numero di firme, mentre nel Lazio sono andati in ritardo alla consegna della documentazione, si sono presentati a tempo scaduto perché dovevano “mangiare un panino”. Immaginiamo che in caso di vittoria sia nel Lazio che in Lombardia ci troveremo governatori che non sanno neanche come si presenta una lista, e questo nonostante i partiti che sostengano i due candidati abbiano strutture incredibilmente organizzate. Pertanto perdonate la mia riflessione: in mano a chi metteremo Lombardia e Lazio, a gente incompetente? </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">A questo punto, si tratta di una svista oppure semplicemente di una cosa del tipo “tanto c’è chi aggiusta le cose?” </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il decreto Salvaliste dice che sia in Lombardia che nel Lazio si tratta di errori formali. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Le firme non bastano? Errore formale. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Sei arrivato in ritardo? Errore formale. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3197:hanno-salvato-la-polverini-e-formigoni-e-angeloni-siamo-alla-storia-dei-due-pesi-e-due-misure&catid=28:politica&Itemid=117">Leggi tutto... </a></span></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-38934384248885551442010-02-28T18:08:00.000+01:002010-02-28T18:08:00.631+01:00Domenica 21 febbraio – chietiscalo.it ha incontrato il candidato a Sindaco Umberto Di Primio<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> <td> <div class="writtenby">Scritto da Roberto Di Monte, 23-02-2010</div></td> </tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il secondo incontro del direttivo di Chietiscalo.it con i candidati a Sindaco della città di Chieti si svolge nella sala della Pasticceria Veronese a Chieti Scalo. Questa volta è il turno dell’avv.Umberto Di Primio, candidato del Centro Destra e si parla naturalmente del documento “</span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10pt;">le nove richieste di chietiscalo.it ai candidati a Sindaco di Chieti”</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"> ma anche di altro. Si vede che ha studiato bene la sua parte è preparato, parla con grande serietà ma non disdegna qualche battuta simpatica che lascia trasparire un aspetto più umano dietro la scorza di uomo tutto d’un pezzo.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Umberto Di Primio</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"> parla a ruota libera per oltre 90 minuti di ciò che è oggi Chieti ma anche di tutto ciò che vorrebbe per Chieti una volta eletto Sindaco. Porta con se una copia del suo programma che verrà presentato ufficialmente sabato prossimo e discute dei nove punti proposti da chietiscalo.it trovandone alcuni simili a quelli presenti nel suo programma. Sembrerebbe una specie di clonazione, dice col sorriso sulle labbra (sarebbe solo da capire chi ha clonato, visto che il suo programma non è stato ancora presentato mentre il nostro “Papello” sì) se non fosse che i punti pensati da chietiscalo.it non sono riferibili ad alcuna parte politica, essendo stati elaborati dai suggerimenti di tanti lettori del network. Per questo sembra quasi che anche il programma del Centro Destra, ronde a parte, sia ideologicamente trasversale. Il programma che intende presentare alla città è composto di 11 punti, di cui 10 già scritti ed uno a disposizione dei cittadini che potranno dare il loro contributo con le loro idee. La parte di programma già scritta è stata elaborata con il contributo di tutte le forze del Centro Destra che sostengono Di Primio e sottolinea con forza che “il programma non va imposto ma condiviso”. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Come vorrà impostare la propria campagna elettorale? </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3087:domenica-21-febbraio--chietiscaloit-ha-incontrato-il-candidato-a-sindaco-umberto-di-primio&catid=28:politica&Itemid=117">Leggi tutto... </a></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-79166358132052603572010-02-22T10:32:00.000+01:002010-02-22T10:32:47.318+01:00Giovedì 18 febbraio – chietiscalo.it ha incontrato il candidato a Sindaco, Giustino AngeloniScritto da Roberto Di Monte, 21-02-2010<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr><td> </td> </tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Puntuale come un orologio svizzero, accompagnato da suo figlio Vincenzo, l’Ing.Giustino Angeloni si presenta all’incontro con il Direttivo dell’Associazione Culturale Chietiscalo.it presso l’Enoteca Il Trionfo di Bacco a Chieti Scalo per un confronto sul documento “le nove richieste di chietiscalo.it ai candidati a Sindaco di Chieti. La sciarpa neroverde al collo è il simbolo che Angeloni porta gelosamente con se e che lascia trasparire la fierezza di essere stato il Presidente della Chieti Calcio. Parla di Chieti con grande orgoglio, ma nello stesso tempo le sue parole non celano l’enorme dispiacere per cosa sia diventata la città oggi. Questo è il principale motivo che lo ha spinto a concorrere per la poltrona di Sindaco alla prossima tornata elettorale, la voglia di mettersi al servizio della collettività per ridare dignità alla città ed ai cittadini. Giustino Angeloni, ingegnere chimico, vive adesso a Chieti, dove è tornato dopo anni di permanenze nel Nord Italia, dove ha ricoperto cariche di grande responsabilità in seno ad imprese di grande importanza nel panorama nazionale e non solo. Grande esperienza, voglia di fare ed amore per Chieti sono al servizio della città.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Un particolare, l’amore per Chieti traspare anche dal nome che ha dato alla propria società: Theate Consult. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Uomo pragmatico con notevole capacità dialettica, riesce ad affascinare con il suo fare alla mano, di chi sa quello che dice nella piena convinzione di sapere quello che intende fare e realizzare.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">La conversazione entra subito nel vivo, il documento proposto da chietiscalo.it con le nove richieste rivolte ai candidati alla poltrona di Sindaco della città di Chieti è già nelle sue mani, prelevato dal figlio Vincenzo direttamente dal sito <a href="http://www.chietiscalo.it/"><span style="text-decoration: underline;"><span style="color: purple;">www.chietiscalo.it</span></span></a>.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3066">Leggi tutto... </a></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-35393464980352545482010-02-20T10:35:00.000+01:002010-02-20T10:35:46.782+01:00Il patto di Chietiscalo.it e la firma del candidato Giustino Angelonidi Paolo Miscia <table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr><td> </td> </tr>
</tbody></table><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-family: Verdana;"><strong style="font-weight: normal;"><em><span style="color: #244061; font-size: 10pt; line-height: 115%;"></span></em></strong><span style="font-size: 10pt; line-height: 115%;">Il direttivo di Chietiscalo.it è riunito intorno ai tavoli (anch’essi uniti) della vineria “Il trionfo di Bacco” per ascoltare i commenti al nostro “papello di richieste” da parte del candidato sindaco di Chieti Ingegner Giustino Angeloni. Puntuale all’appuntamento, accompagnato dal figlio Vincenzo, talmente somigliante al padre da sembrarne lo specchio (ringiovanito).</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><span style="font-size: 10pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana;">Esulo dai commenti politici, ma vi descrivo il clima leale e interattivo che da subito si è creato con quest’uomo di sessantuno anni, dalle idee politiche palesate e da un curriculum professionale da enciclopedia Treccani. Biasima le ideologie, santifica le idee, ma soprattutto è un uomo del dunque. La forte personalità e il coraggio di aver vissuto un lungo periodo della sua vita lontano dall’ambiente colloso di Chieti, gli permettono di svincolarsi dalle logiche non sempre chiare dei partiti. Siamo stati insieme oltre un’ora e non ho mai sentito un’offesa verso i suoi concorrenti, anzi ho ascoltato lodi personali appaiate però a motivate critiche politiche: “Francesco ha doti umane ma non manageriali, che l’hanno portato a commettere tanti errori politici”, oppure “Di Primio è giovane, ma poco coerente, brindava il 03/02/1993 all’arresto dell’allora sindaco Andrea Buracchio e adesso si presentano alleati!”</span></span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify; text-indent: 35.4pt;"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3054"><span style="font-size: 10pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana;">Leggi tutto... </span></span></a></div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-49133146207511893062010-02-20T10:33:00.000+01:002010-02-20T10:33:03.861+01:00La teatinità<div style="text-align: left;"><div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="LOGO" class="size-large wp-image-417
aligncenter" height="200" src="http://www.ragazzidichieti.com/wp-content/uploads/2010/02/LOGO1-1024x1024.png" title="LOGO" width="200" />Questa mattina ho letto sul giornale dello scontro tra il Sindaco uscente, Francesco Ricci ed il Senatore del Pdl Di Stefano, sul possesso della Teatinità.</div></div>Vorrei dire solo due parole.<br />
La Teatinità non dipende dalla residenza o dal domicilio, la Teatinità una persona o la possiede o non la possiede.<br />
Non ci sono mezze misure.<br />
La Teatinità è quell’aspetto di una persona che le fa amare questa città, la Teatinità è la caratteristica di un amministratore nel risolvere i problemi di questa città!<br />
Si gioca troppo, a mio avviso, su questa cosa.<br />
Chi non è di Chieti, chi non fa niente per Chieti, chi parla e basta, non si può considerare Teatino, non sarà mai Teatino.<br />
Teatinità significa affrontare questa città in tutte le sue sfaccettature, descrivere la realtà del luogo, significa avere un attaccamento a questa città.<br />
La Teatinità ce l’hai dentro, ci nasci….non è cosa che si può acquisire!<br />
Vittorio RamundiUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8087662045456875008.post-35536385030642103542010-02-16T16:49:00.002+01:002010-02-16T16:53:43.753+01:00Le nove richieste di chietiscalo.it ai candidati a sindaco di Chieti<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody>
<tr> </tr>
</tbody></table><span class="articolich">Chietiscalo.it chiede un impegno solenne ai candidati a Sindaco:</span> <br />
<div class="articolich" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i><b>L’associazione culturale Chietiscalo.it è un libro indipendente e aperto che raccoglie le idee, i commenti, le lamentele e le iniziative di oltre seimila lettori ogni mese. I programmi elettorali sono dei bellissimi contenitori di sogni, realizzabili, ma comunque sogni, che a volte restano tali per molti cittadini. Il nostro contributo di idee finora è stato un fattore determinante per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa; ma la città ha ancora bisogno di tanto per essere vivibile. Ci sono problemi che non saltano all’occhio di chi ci governa. Noi di Chietiscalo.it siamo diventati i loro occhi e per questo continuiamo a portare alla loro attenzione le nostre indicazioni.</b></i></div><div class="articolich" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="color: red;"><b>Ecco le nove richieste che rivolgiamo<br />
ai candidati a sindaco della città di Chieti</b></span></div><div class="articolich" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"></div><div class="articolich" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="color: red;"><b></b></span></div><div style="text-align: center;"><span class="articolich"><b>Invitiamo i candidati seriamente responsabili a sottoscrivere pubblicamente il loro impegno a esaudire questo elenco di sogni.</b></span></div><div class="articolich" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><b>Noi saremo pronti a verificare che le promesse diventino fatti concreti. <br />
Questo è il nostro impegno.</b></div><a href="http://draft.blogger.com/goog_1266335582315"><br />
</a><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"><span class="articolich"><a href="http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2980:le-nove-richieste-ai-candidati-a-sindaco-di-chieti&catid=117:in-evidenza">Leggi tutto...</a><br />
</span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><i><br />
</i></div><i>Il documento sottoscrivibile è scaricabile qui di seguito:</i><br />
<br />
<img height="640" src="http://www.chietiscalo.it/images/stories/locandine/PrimaPaginaRichiesteSindaci.jpg" width="451" /><br />
<br />
<div style="text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="http://www.chietiscalo.it/allegatiPDF/LeNoveRichiesteCh.it.pdf" target="_self">Scarica il pdf</a></span></div>Unknownnoreply@blogger.com1