MM
Si riparte, siamo di nuovo in campagna elettorale.
Tutti gridano: "la colpa è della sinistra!"; "la colpa è della destra!" a seconda del proprio schieramento, e "usano" i temi caldi del giorno per attirare dalla loro parte o denigrare la parte avversaria.
I temi della città non sono mai stati così "sentiti" e si combatte non per risolverli, ma per chi arriva prima a "metterli in piazza".
Non voglio essere di parte (forse un po' si), ma noi di chietiscalo.it, che abbiamo fatto delle battaglie cittadine il nostro scopo principale di esistere, ora vediamo le nostre stesse battaglie "gridate" da destra e sinistra, strumentalizzate contro questo o quel politico.
Noi, invece, abbiamo sempre guardato i fatti, non la politica.
Se c'è una buca per strada o una perdita d'acqua, se l'erba invade i nostri parchi, se le strade sono sporche, la colpa non è della destra o della sinistra, ma dei diretti responsabili dei rispettivi servizi, e della trascuratezza di quei politici che "hanno troppo da fare" per stare lì a controllare e non pensano che sono proprio i cittadini a doverli votare. Se i cittadini sono scontenti non li voteranno.
Le promesse elettorali sono allettanti, ma devono necessariamente essere seguite da fatti, altrimenti restano parole al vento...
Grandi opere, inaugurazioni, grandi idee sono certo attrattive per il comune elettore, ma ci sono tantissime persone talmente scoraggiate dalla politica e dai politici che nemmeno vanno più a votare.
Ma siamo in campagna elettorale...
Di nuovo manifesti, volantini, "santini" e via dicendo...
Di nuovo il balletto delle candidature e delle presentazioni elettorali.
Di nuovo i comizi.
Per fortuna c'è ancora chi si è fatto conoscere per quello che ha fatto, non per quello che ha detto.
Deve fare anche lui campagna elettorale, è la prassi... non si scappa!
E poi ci sono i giovani, i "nuovi", che vengono osteggiati dai "vecchi" politici con l'atteggiamento del: "ma dove ti presenti tu!" che scoraggerebbe chiunque.
La lotta è dura, la lotta per un posto privilegiato, un posto da amministratore, un posto per colui che potrà avere voce (almeno si spera!) nelle decisioni che ricadranno poi su tutta la popolazione.
E c'è la corsa all'"apparenza", la corsa a "mettere le pezze" per abbellire, velocemente, la città per la nuova tornata elettorale. Ci sono le grandi opere, le inaugurazioni, i grandi eventi. E poi?
Poi tutto tornerà come prima?
Andiamo a votare con coscienza, scegliendo le persone e non i "politici". Scegliendo i nomi non per ciò che rappresentano ma per ciò che hanno fatto o, per i nuovi, per i principi che li ispirano.
Diamo fiducia ai giovani, che sono da ammirare per la loro buona volontà di partecipare attivamente alla vita della città, mettendosi in gioco in prima persona.
Insomma, facciamo in modo che il nostro voto sia "utile" non alla politica, ma a noi stessi.
Qui l'articolo su chietiscalo.it
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1 Response
  1. @enio Says:

    questi da adesso possono scordarselo il mio voto, hanno fatto troppo poco per la mia città.


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