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Siamo, di nuovo, chiamati alle urne. Oggi è l'ultimo giorno di campagna elettorale, prima del "silenzio". Ieri Beppe Grillo è andato a Pescara per presentare e sostenere la lista civica "Pescara a 5 stelle", con i suoi obiettivi ed i suoi candidati.
Com'è nel suo stile, ha parlato del governo, di informazione, energie rinnovabili, mobilità sostenibile, rifiuti, ecc. con la sua solita verve e la sua immancabile enfasi.
Piazza gremita, spettatori "divertiti" e speriamo che in tanti seguiranno i suoi "consigli" per una città più pulita e trasparente, sotto tutti i punti di vista.
A Chieti la situazione è diversa, un po' perchè qui non ci sono le comunali, un po' perchè qui il "meetup" non ha preso piede, pur avendo iniziato "alla grande", con l'operazione "fiato sul collo" che presupponeva di assistere ai consigli comunali e riferire alla cittadinanza.
Qui a Chieti, è noto, manca la partecipazione attiva alla vita cittadina ed ogni iniziativa di aggregazione è destinata a scemare col passare del tempo.
Il Meetup ha perseguito per mesi i suoi obiettivi, poi i membri si sono "dispersi" nel nulla. Ciò non toglie che altre associazioni sono nate e altre ancora nasceranno, spinti da quella voglia di rinnovamento che poca politica ancora vuole perseguire. Un partito a Chieti ha presentato tre su quattro candidati "sconosciuti", come sconosciuti sono i candidati della lista civica di Beppe Grillo a Pescara.
Persone nuove, che fanno mestieri diversi, che sono approdate in politica per puro senso civico. Fino a quanto continueremo a votare sempre gli stessi nomi, sempre gli stessi volti, sempre le stesse persone, che di politica hanno vissuto, anche sulle nostre spalle, e che vogliono continuare per anni a decidere per noi, nulla cambierà.
Chieti ha bisogno di rinnovamento e di partecipazione, e soprattutto di trasparenza.
Una delle fondamentali battaglie dei Meetup di Beppe Grillo, infatti, è la possibilità, anche per un semplice cittadino, di conoscere quei documenti e quelle "decisioni" che poi ricadono su tutta la città.
Fondamentale a questo proposito l'informatizzazione e la riduzione della "cartaccia" burocratica nelle amministrazioni.
Nel mio percorso con il Meetup, ad esempio, ho assistito a molti consigli comunali e ho cercato di ottenere il "permesso" di riprendere le sedute. Richiesta che non ha avuto risposta, fino a quando il Meetup stesso non si è sciolto.
Alcuni documenti sono disponibili on-line, sul sito del Comune, ma sicuramente troppo pochi e con troppo ritardo per far sì che venga ottenuta la necessaria chiarezza istituzionale e una informazione adeguata.
I documenti relativi ai consigli comunali, ad esempio, sono esclusivamente in formato cartaceo e a disposizione dei consiglieri e degli organi di stampa. Un cittadino non può avere accesso a tali documenti, e le risultanze dei consigli stessi vengono pubblicate on-line con moltissimo ritardo, quando magari l'argomento non è più d'attualità. E' anche vero che a molti cittadini non importano le "questioni politiche", senza rendersi conto che ogni cosa è politica, dalla bolletta dell'acqua alla tassa sui rifiuti, che siamo noi a pagare.
In campagna elettorale questi temi sono rimbalzati da uno schieramento all'altro, portati alla ribalta per fare "propaganda".
Non sono "temi", sono fatti.
E' un fatto che abbiamo bevuto acqua inquinata in passato, è un fatto che è aumentata la tassa sui rifiuti, è un fatto che le nostre strade sono a dir poco "terremotate". E' un fatto che nonostante lo sforzo di alcuni, che del loro lavoro fanno ancora una missione, i risultati stentano sempre ad arrivare, ostacolati da una stolta burocrazia e da interessi non meglio identificati...
Un "risveglio" sarebbe auspicabile, e la ripresa di quella coscienza civica che porterebbe i nostri amministratori a lavorare con più oculatezza.
Un grosso buona fortuna ai "nuovi" candidati, e anche a quelli "vecchi" che però hanno sempre cercato di fare del loro meglio con coscienza.
E buon voto a tutti.
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