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Si è concluso il ciclo di conferenze sul tema dell'ambiente promosso nell'ambito della “Settimana Teatina della Montagna”.

Le conferenze si sono svolte su diversi temi: la montagna, gli incendi boschivi, i rifiuti, la chimica ambientale e l'acqua. Purtroppo quasi tutte le conferenze sono state caratterizzate dalla scarsa partecipazione, nonostante gli argomenti fossero di particolare interesse collettivo.

Chieti è notoriamente avulsa a questo tipo di informazione, e nell'ultimo intervento, quello sull'acqua, sì è infatti dato atto che, in particolare sullo scandalo dell'acqua potabile, Chieti è ancora molto indietro nell'informazione e soprattutto nella ricerca e richiesta delle soluzioni.

Le associazioni che si sono occupate del problema (il WWF in primo piano) hanno perciò rinnovato il loro invito ad una partecipazione più assidua e costante dei cittadini, per spingere le autorità ad occuparsi di questo tema tanto contestato, e soprattutto di sollecitare gli interventi atti a spingere l'amministrazione comunale a:

  • realizzare in breve tempo l'indagine epidemiologica ed avviare indagini sui livelli di inquinanti presenti nei corpi dei cittadini e nei prodotti agricoli della Val Pescara;

  • sollevare dagli incarichi chi sapeva ed ha taciuto, al di là delle risultanze penali, per riformare profondamente un sistema di gestione e controllo sull'intero ciclo delle acque che è letteralmente fallito. Non è possibile che le persone indagate per reati gravissimi contro la salute dei cittadini ancora in questo momento siano i garanti della potabilità e gestione dell'acqua.

  • mettere immediatamente in sicurezza e poi bonificare le megadiscariche che, ogni secondo che passa senza interventi, peggiorano il livello di inquinamento dei fiumi Pescara e Tirino e delle falde.

  • Risarcire per i danni subiti e per le bollette pagate in questi anni.

(I punti su elencati fanno parte del volantino diffuso dai comitati in questi giorni)


Il WWF ha anche comunicato che il 21 giugno a Pescara ci sarà un banchetto per la raccolta firme relativa alla azione collettiva (Class Action) per l'acqua.

I cittadini sono perciò sollecitati ad informarsi ed informare, e a partecipare alle iniziative di divulgazione e di protesta contro l'inerzia della nostra amministrazione.

Il Meetup di Chieti, nei giorni passati, aveva inviato un comunicato stampa nel quale invitava il Comune a dare immediata attuazione di una delibera consiliare sul tema dell'acqua (n. 465 del 17/12/2007). In tale delibera il Comune stesso si era impegnato a costituirsi parte civile nel procedimento penale in corso, ad intervenire nei confronti dell'ATO e dell'ACA per il miglioramento delle reti (e per un più adeguato controllo delle acque), ad evitare un aumento delle tariffe e a comunicare ai cittadini le risultanze dell'inchiesta della Commissione Regionale.

Il Comune si sta in questi giorni adoperando per riappropriarsi della gestione diretta dell'acqua, ma ancora tanto c'è da fare.

Speriamo che in futuro sia più attento e costante nel tutelare la salute dei cittadini, e che si impegni ad agire concretamente in tal senso.


M.M.


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1 Response
  1. vitt84 Says:

    Come sempre il senso del proprio amore verdo la propria città si fa sentire, qua si riconosce il vero cittadino di chieti, purtroppo!
    Infatti c'erano pochissime persone...che schifo!!!
    Altro che informazione mancata, qua è la gente con un pò di sangue che manca!


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