Ma®aM
Se potessi riprendere il Consiglio Comunale di Chieti...
Riprenderei i corridoi e l'atrio quando sono pieni di persone che chiacchierano, l'antibagno usato come sala fumatori, i consiglieri che entrano in sala solo se richiamati dal suono della campanella...
Se potessi registrerei gli odori, specialmente la puzza di fumo già forte di prima mattina. Riprenderei le sedie rotte, sporche e maleodoranti. Riprenderei le lancette dell'orologio che corrono mentre la sala è ancora vuota, in ritardo sull'orario di convocazione... Riprenderei le vistose macchie di umidità del soffitto della sala consiliare, anche se sono già previsti i lavori di ristrutturazione... Riprenderei i cartelli “vietato fumare” fatti di carta e attaccati con lo scotch... Inquadrerei chi legge il giornale o parla al telefonino, mentre qualche altro consigliere prende la parola e parla mentre nessuno lo ascolta...
Riprenderei chi attraversa i corridoi con la sigaretta accesa e magari si ferma davanti alla porta aperta, pensando così di essere “in regola” con le leggi sul fumo. Farei sentire il chiasso quasi costante che c'è in sala e nell'atrio durante il consiglio, che spesso impedisce di distinguere le parole di chi parla al microfono.
E magari... alla fine... riuscirei a riprendere anche i “contenuti”, con le decisioni importanti prese da questi nostri rappresentanti sul futuro della nostra città....

La seduta di oggi è importante, si decideranno infatti importanti variazioni di bilancio.
La convocazione è alle nove, ma alle 9.45 ancora non si comincia...
La puzza di fumo è già consistente, anche se non si vede (ancora) nessuno che fuma. La richiesta del Meetup di Chieti di riprendere i consigli comunali non ha avuto ancora risposta, quindi devo limitarmi a “raccontare”. Non so quanto riuscirò ancora a reggere, però, mi sento già un nauseabondo odore addosso. Ho chiesto al Sindaco di adoperarsi per far rispettare la legge sul fumo, mi ha risposto che lo dirà “a chi di dovere”. Per ora il Sindaco non c'è, o almeno non è ancora presente nella sala consiliare.
Finalmente la sala comincia a riempirsi, sono le dieci meno dieci. Suona la campanella. Arriva il Sindaco, prende posto.
La campanella suona ancora. E suona... e suona... e suona.
Alle 9.55 si procede con l'appello. 36 presenti, no ora 37.
Arriva il consigliere Bucci e chiede subito di intervenire “per fatto grave”: chiede di chiarire l'orario nel quale è stato effettuato l'appello. Il presidente risponde: alle 9.54. Si segnala il passaggio di un consigliere da un partito al gruppo misto. Un altro consigliere chiede di rivisitare i posti in aula secondo gli schieramenti e i nuovi trasferimenti. Poi saluti e baci, applausi, “chiacchiere” varie. C'è da salutare quel consigliere che ha quell'incarico, quell'altro che si è spostato ecc... Ma non doveva essere una seduta “importante”? La discussione dei punti all'ordine del giorno? Finalmente arriva, alle 10,20 la votazione sul primo punto. Subito si passa al secondo, e di corsa al terzo. Per il terzo punto gli interventi cominciano ad essere lunghi e laboriosi, l'argomento da trattare è complesso. Si tratta dell'Azienda Municipale Multiservizi. Sono le 10.27, in sette minuti siamo già al terzo punto. Forse si sta cercando di recuperare il ritardo? Il presidente Raimondi comincia a richiamare i consiglieri per il chiasso in aula. Il vociare si sposta nei corridoi. Il viavai fuori e dentro la sala è pressocchè continuo.
Passano davanti a me alcuni consiglieri con il pacchetto di sigarette in mano: dove andranno a fumare?
Alle 10.35 sono presenti in sala 18 consiglieri.
Alle 10.40 il Sindaco si allontana.
Parlano di politiche sociali e di barriere architettoniche. Dicono che mancano i fondi, che il governo ha effettuato tagli notevoli alle politiche sociali. “A Chieti nel sociale siamo all'anno zero”, dice un consigliere, e sostiene che i servizi sociali devono funzionare anche in mancanza di fondi, perchè sono indispensabili.
Alle 11.20 ci sono 15 presenti. Chiudete la porta dell'antibagno – sala fumatori!!! La puzza è insopportabile!
Si avvicina alla transenna un consigliere, parla con una persona del pubblico: “dopo la farmacia facciamo cadere la seduta”, dice. Lo supponevo... ormai ho imparato anch'io la “tecnica” usata quasi sempre nei consigli.
Nel frattempo arriva la stampa, con una telecamera. Cosa riprenderà? Perchè non riprende le sedie vuote?
Passa nel corridoio il solito giornalista con la sigaretta accesa. L'ho visto altre volte, nelle conferenze stampa del comune, sempre con la sua immancabile sigaretta.
Alle 11.32 il Sindaco rientra. La telecamera lo riprende.
Il vociare nell'atrio aumenta di volume, ormai non sento più niente. Stanca di sopportare il chiasso e la puzza di fumo vado via, tanto so già che tra poco la seduta cadrà....
M.M.

A quanto pare quando sono andata via il consiglio si è "acceso"...
leggete qui: http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo/2008/10/11/937499-consiglio_comunale_finisce_rissa.shtml
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