MM
Ormai siamo arrivati a quasi tre mesi dal sisma, e dai blog di informazione alternativa apprendo che tante cose sono ancora da fare e regna una disorganizzazione che viene taciuta dagli organi di informazione ufficiali. La manifestazione del 27 giugno degli aquilani è stata da molti disertata per la paventata partecipazione dei no-global, ovviamente falsa, ma nonostante questo sono stati tanti, tantissimi a protestare.
La situazione nella nostra città qual'è? Dove sono gli sfollati di Chieti? Sono ancora negli alberghi?
Le polemiche dei giorni scorsi sui terremotati che avevano seconde e terze case in proprietà e che nonostante questo risiedevano negli alberghi pagati dalla protezione civile hanno fatto scalpore, hanno evidenziato che purtroppo, anche in questi casi così tragici, c'è il furbetto di turno. Ma sono esempi isolati, e meno male, i veri terremotati ci sono, eccome!!!
Dal blog di una di loro, Anna, leggo "due conti" sulle spese per l'alloggio degli sfollati.
Cifre spaventose, molte non ancora erogate, visto che qualche tempo fa c'era stata anche una "debole" protesta degli albergatori, costretti ad anticipare dette spese.
Qual'è la situazione reale?
Anna parla del contributo per l'"autonoma sistemazione", che loro non hanno ancora mai visto. Come è possibile?
Tra loro c'è gente che ha perso tutto, ma proprio tutto, e le situazioni individuali, umane, di molti di loro sono davvero sconcertanti.
Ultima notizia quella delle pecore sfrattate per il G8, perchè troppo vicine ai luoghi militarizzati per questo evento. Ne ha parlato anche il tg regionale.
Ma non hanno già tanti problemi? Non basta?
A quanto pare no, come non basta sapere che "stanno provvedendo", quando ogni giorno devi combattere con una tenda, un bagno in comune, e addirittura il divieto di riunirsi in assemblea!
Le testimonianze dirette sono importanti per una corretta informazione, alla base della ricerca della verità.
Per tornare a noi, vorrei fare una domanda: quali e quanti giornalisti sono andati ad intervistare i nostri sfollati? Come stanno, come vivono, quando potranno tornare nelle loro case (o ci sono già tornati? voi lo sapete?).
Scriveteci direttamente, sfollati di Chieti, e pubblicheremo la vostra esperienza e la vostra testimonianza. Meglio "fare da sè"
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Please Obama, stop a new USA militar base in Italy! No army, food!