Abruzzo Libero dal Petrolio
spiaggia antistante fontana “La Nave” di Cascella
sabato 18 dalle ore 10.30 alle ore 13.30.
Una giornata per sensibilizzare i bagnanti che, ignari, non sanno delle 16 piattaforme già operanti nel nostro mare e delle numerose altre in arrivo, anche a pochi chilometri dalla costa.
Rimarranno attive per decenni: è così che vogliamo sviluppare il turismo in Abruzzo?
Una giornata per ricordare a Chiodi e al consiglio regionale che non basta dire 'no al centro oli di Ortona' sotto campagna elettorale perchè TUTTO l'Abruzzo è in pericolo.
Il 50% del territorio abruzzese e l'80% della popolazione saranno infatti interessati dalle attività estrattive di gas e petrolio e dalle infrastrutture ad esse connesse. L'Abruzzo sarà, di fatto, trasformato in distretto minerario con la distruzione di interi comparti economici e la svalutazione del patrimonio immobiliare nelle zone direttamente interessate.
Non vogliamo che l'Abruzzo diventi come Falconara, la Val D'Agri, Sarroch, Taranto, Priolo o Gela.
Saranno presentate in anteprima le lettere scritte ai sindaci dei 305 comuni abruzzesi, e la lettera ai Deputati e Senatori eletti in questa regione. Sarà inoltre presentata la petizione con cui comuni, associazioni e cantine chiedono di fermare quello che è secondo loro la follia del petrolio in Abruzzo.
Una follia ricordiamo, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche e soprattutto economico.
Hanno aderito gran parte dei sindaci della Costa Teatina e dell'interno in cui si sono tenute le conferenze di questa estate con la scienziata Maria Rita D'Orsogna, inoltre alla giornata hanno aderito Federpesca, portatori di interesse, Cantine, associazioni e tanti cittadini.
EMERGENZA AMBIENTE ABRUZZO