MM
Non ho parole... Un giorno dopo l'altro ci stanno distruggendo il nostro paese, il nostro territorio. Non passa giorno che non ci sia una "emergenza" ambientale, non ne possiamo più.
Non bastano i morti sul lavoro e l'aumento di tumori. Gli italiani vogliono il nucleare.
Ma sarà poi vero che gli italiani lo vogliono? Oppure sarebbe meglio dire "alcuni italiani" lo vogliono, ma la maggior parte no?
Qui l'articolo su "il giornale":
L’Italia torna al nucleare: il ddl Sviluppo è legge Scajola: «Sarà un affare»
Cito alcuni passi:
Roma«Abbiamo avuto disponibilità a livello locale, da vari enti, ad accogliere centrali nucleari. C’è una maturazione rispetto a posizioni precedenti». In Italia c’è una nuova consapevolezza riguardo al tema energetico e il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha voluto rendere noto l’orientamento più maturo espresso da alcune amministrazioni.
E lo ha fatto nel giorno in cui il ddl sviluppo è legge. Ieri, infatti, il Senato ha definitivamente approvato il provvedimento che consente il ritorno dell’Italia all’utilizzo dell’energia nucleare


....Diventano legge anche l’introduzione della class action («diversa da quella del governo Prodi»), lo snellimento delle procedure per i rigassificatori, la riforma degli incentivi alle imprese e delle Camere di commercio e l’inasprimento della lotta alla contraffazione. Ma i riflettori sono tutti puntati sul nucleare. Dove saranno installate le centrali? Quando partiranno? Sarà utilizzata la forza pubblica in caso di resistenza delle popolazioni?
.....«Non credo che il popolo italiano sia fatto di persone più fesse di quelle del resto del mondo», ha aggiunto Scajola. Precisando che «individueremo i territori che hanno le caratteristiche ideali: deciderà il mercato».
Sull’ubicazione, tuttavia, nessun dettaglio in più anche per non scatenare proteste demagogiche. Si possono fare solo ipotesi: l’Italia prima dello stop disponeva di 4 centrali (Trino, Caorso, Latina e Garigliano). Quei siti sarebbero ideali perché hanno le caratteristiche adatte: sono vicine a bacini idrici (fiumi e mari), sono in zone a basso rischio sismico e sono interconnesse alla rete elettrica ad altissima tensione. Ma il nucleare alla vigilia delle amministrative 2010 con la sinistra del «no» che governa quasi tutte le Regioni potrebbe essere un’arma a doppio taglio.
In ogni caso, ha concluso Scajola, «i siti delle centrali sono di interesse e sicurezza nazionale e in caso di non condivisione la Costituzione prevede il potere sostitutivo del governo (l’impiego dell’esercito, ndr)». Ma sarebbe l’extrema ratio


... non ho la forza di fare commenti, davvero. E' assurdo che dopo tanti anni il referendum sul nucleare sia stato scavalcato senza tante formalità, e che l'opinione pubblica non conti niente di fronte ai potenti. Hanno deciso e basta. Addirittura vogliono mobilitare l'esercito per i siti che decideranno. Noi non contiamo niente. Una bella centrale sotto casa e passa la paura. La paura passa perchè diventa certezza, la certezza di morire di una qualsiasi brutta malattia provocata dall'inquinamento ambientale.
Non ho parole...
Non capisco perchè le persone si ostinino ad essere così ignoranti da accettare, ed alcune addirittura approvare, un attentato alla salute quale il nucleare. Nell'era dell'ecologia è assurdo solo pensare a soluzioni energetiche come questa.
Per chi non l'avesse vista, consiglio vivamente la puntata di Report sul Nucleare, oppure quella di Ambiente Italia.


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